Vendita Online Albero Kiwi. Il kiwi è una pianta di origini Cinesi, è una rampicante a forglia ovale di color verde, producono dei frutti marroncini con peluria esterna. La polpa al suo interno è verde con un sapore molto dolce.
Albero del Kiwi: Informazioni e Caratteristiche
- Albero 1 anno in vaso con altezza compresa tra i 120-140cm
- Albero 2 anni in vaso con altezza compresa tra i 160-180cm
Le misure indicate e la presenza di fogliame posono variare in base alla stagione.
Generalità Albero del Kiwi:
L'Albero Kiwi è una pianta di origine cinese, che ben si adatta alla coltivazione nell’Italia centrale e settentrionale, si tratta di un rampicante vigoroso, a foglia caduca, che necessita di sostegni per svilupparti, è quindi fondamentale porre a dimora le piante nei pressi di un muro, di un filare o di una pergola: essendo la pianta molto vigorosa e rigogliosa prepariamo delle strutture di sostegno ben solide, per evitare che i rami pesanti le rovinino con il passare degli anni.
Coltivazione e Cura Albero del Kiwi:
L'Albero Kiwi prediligono posizioni semiombreggiate, in quanto temono la siccità prolungata; è consigliabile anche posizionarli in luogo non soggetto a forti venti, che, oltre a disseccare il terreno, possono provocare danni alle ramificazioni. Si tratta di piante dioiche, dove i fiori femminili e quelli maschili si trovano separati su piante diverse; quindi si consiglia al momento di porre a dimora sia soggeti maschi che femmine, per ottenere frutti è quindi necessario avere alcuni esemplari femminili e almeno un esemplare maschile. Il substrato di coltivazione deve essere di preferenza neutro o acido, temono la presenza di calcare nel terreno; prima di posizionare le giovani piante a dimora arricchiamo il terreno con torba e stallatico, ed anche con piccole quantità di sabbia, che migliora il drenaggio. Le potature si praticano dopo la raccolta, in autunno inoltrato, asportando i rami che hanno fruttificato; per gli esemplari molto vigorosi è bene praticare anche la potatura verde, dopo la fioritura, accorciando le ramificazioni che non portano boccioli o frutticini, in modo da meglio arieggiare tutta la chioma. Dopo aver posto a dimora le giovani piante annaffiamo bene il terreno; in seguito annaffiamo solo se e quando il terreno è ben asciutto, evitando gli eccessi. Durante i mesi estivi annaffiamo con maggiore regolarità. Per evitare il surriscaldamento e per mantenere meglio l’umidità sulla chioma delle piante è di grande giovamento riparare le piante con reti ombreggianti durante i mesi più caldi dell’anno. |